Scenari di rendicontazione meno noti ed esenzioni chiave ai sensi della Legge sulla Trasparenza Sanitaria
Table of content
- Compensi peer-to-peer
- Borse di studio accademiche e finanziamenti pubblici
- Interazioni tramite terze parti
- Cibo e bevande
- Esenzioni chiave previste dalla Legge sulla trasparenza sanitaria (Sunshine Act)
- Il supporto per la formazione degli studenti o le borse di studio deve essere rendicontato?
- Conclusione
Author
May Khan guida il team Compliance Services di Vector Health, società SaaS specializzata nella compliance per il settore life sciences. La sua esperienza include il reporting sulla trasparenza a livello globale, la strategia legata al Sunshine Act e il monitoraggio dei rischi relativi agli HCP. In Vector coordina team interfunzionali dedicati all’integrità dei dati, al servizio clienti e all’allineamento normativo.
Vector Health Compliance
Il principale partner in Italia per la conformità al Sunshine Act
Recent Blogs
Cerchi supporto per la compliance al Sunshine Act?
Hai domande pratiche?
Dai un’occhiata alla nostra sezione Domande Frequenti per risposte chiare su scadenze, obblighi e strategie.
Quando si tratta di conformarsi alla Legge sulla Trasparenza Sanitaria italiana (Legge n. 62/2022), la maggior parte delle aziende del settore life sciences è ormai consapevole dell’obbligo di dichiarare i pagamenti diretti effettuati a professionisti sanitari (PS) e a organizzazioni sanitarie (OS).
Tuttavia, sono le aree grigie — quelle situazioni meno evidenti e spesso fraintese — a rappresentare un rischio anche per i team compliance più attenti.
Esaminiamo insieme alcuni di questi scenari di rendicontazione meno scontati, insieme ad alcune esenzioni chiave, per evitare sorprese durante il ciclo di disclosure.
Compensi peer-to-peer
I compensi peer-to-peer si riferiscono ai pagamenti riconosciuti ai professionisti sanitari per attività svolte come revisori tra pari o in ruoli analoghi all’interno di un’organizzazione.
Anche se possono sembrare transazioni tra professionisti, non sono esenti da rendicontazione se agevolate o finanziate, anche indirettamente, da un soggetto produttore.
Anche in assenza di un coinvolgimento diretto nell’interazione, tali compensi sono considerati trasferimenti di valore indiretti ai sensi dell’articolo 3 della Legge sulla Trasparenza Sanitaria e, pertanto, devono essere dichiarati.
Se stai sponsorizzando un evento, coprendo un compenso o semplicemente facilitando la logistica, il trasferimento è soggetto a obbligo di rendicontazione.
Borse di studio accademiche e finanziamenti pubblici
Le borse di studio accademiche rappresentano forme di sostegno economico destinate a individui impegnati in attività di formazione o ricerca, mentre i finanziamenti pubblici riguardano fondi erogati da enti pubblici per progetti di ricerca, istruzione o sviluppo di programmi.
Questi tipi di supporto non sono automaticamente esenti ai sensi della Legge sulla Trasparenza Sanitaria e diventano oggetto di rendicontazione quando:
- i fondi sono erogati, direttamente o indirettamente, da un produttore, oppure
- esiste un accordo rendicontabile tra il produttore e il destinatario (HCP o HCO).
L’obiettivo è garantire trasparenza anche nei casi in cui l’influenza venga esercitata indirettamente, attraverso canali accademici o istituzionali.
In sintesi: se il finanziamento beneficia un PS nominativo o è legato a un accordo promosso da un produttore, deve essere dichiarato.
Interazioni tramite terze parti
Se un intermediario o un soggetto terzo interagisce con un HCP o un HCO per conto tuo, chi è responsabile ai fini della rendicontazione: l’intermediario o l’azienda?
Una caratteristica distintiva della Legge sulla Trasparenza Sanitaria è proprio l’inclusione esplicita degli intermediari.
Che si tratti di:
- team interni che gestiscono i rapporti con i HCP
- un’agenzia incaricata dell’organizzazione di eventi
- un distributore o un partner commerciale
— chiunque agisca per tuo conto nel trasferire valore a un HCP o a un HCO deve essere incluso nella rendicontazione.
Inoltre, sei tenuto a nominare la persona responsabile della gestione di ciascun rapporto all’interno del sistema “Sanità Trasparente” del Ministero della Salute, rafforzando la responsabilità individuale e la tracciabilità all’interno della tua organizzazione.
Cibo e bevande
Pasti, bevande ed eventuali spese legate all’ospitalità rientrano tra i trasferimenti di valore più frequentemente sottovalutati e spesso percepiti come marginali o irrilevanti. Tuttavia, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera a), sono soggetti a obbligo di rendicontazione se:
- superano le soglie economiche previste,
- vengono offerti al di fuori di contesti di ospitalità standard,
- si verificano durante eventi educativi o promozionali.
Anche un semplice caffè o pranzo può far scattare l’obbligo di disclosure: contano sia il contesto che il valore.
Esenzioni chiave previste dalla Legge sulla trasparenza sanitaria (Sunshine Act)
Sebbene l’impostazione di base preveda che tutti i trasferimenti di valore siano oggetto di rendicontazione, la normativa stabilisce alcune esenzioni ben definite:
- Gli stipendi o i compensi corrisposti ai dipendenti del produttore non sono soggetti a obbligo di pubblicazione.
- Gli sconti o i rimborsi commerciali non personalizzati, ossia non destinati a un individuo specifico, sono anch’essi esclusi dall’obbligo di segnalazione.
Fammi sapere se vuoi adattare anche il titolo per una slide o per un documento tecnico.
Il supporto per la formazione degli studenti o le borse di studio deve essere rendicontato?
La rendicontazione può essere necessaria se il supporto è destinato a persone iscritte a programmi di formazione medica accreditati che svolgono già un ruolo clinico o consulenziale.
Al contrario, le borse di studio erogate a favore di enti o istituzioni, senza un vincolo di destinazione individuale, sono generalmente escluse dall’obbligo di segnalazione.
Conclusione
Per le aziende che operano in Italia o che commercializzano prodotti e servizi nel suo sistema sanitario, la Legge sulla trasparenza sanitaria richiede un allineamento organizzativo, un tracciamento puntuale degli intermediari e flussi di lavoro di compliance proattivi — ben oltre la semplice raccolta dati.
Ignorare il coinvolgimento di terze parti o presumere di essere esenti in quanto entità estera può esporre l’azienda a sanzioni e a rischi reputazionali.
Ti chiedi se la tua struttura è conforme alla normativa? Esplora le nostre FAQ, dove esperti legali e compliance rispondono regolarmente alle domande più attuali e rilevanti. Se non trovi ciò che cerchi, inviaci il tuo quesito: un nostro specialista ti risponderà con un chiarimento su misura.
Table of content
- Compensi peer-to-peer
- Borse di studio accademiche e finanziamenti pubblici
- Interazioni tramite terze parti
- Cibo e bevande
- Esenzioni chiave previste dalla Legge sulla trasparenza sanitaria (Sunshine Act)
- Il supporto per la formazione degli studenti o le borse di studio deve essere rendicontato?
- Conclusione
Tuttavia, sono le aree grigie — quelle situazioni meno evidenti e spesso fraintese — a rappresentare un rischio anche per i team compliance più attenti.
Esaminiamo insieme alcuni di questi scenari di rendicontazione meno scontati, insieme ad alcune esenzioni chiave, per evitare sorprese durante il ciclo di disclosure.
Compensi peer-to-peer
I compensi peer-to-peer si riferiscono ai pagamenti riconosciuti ai professionisti sanitari per attività svolte come revisori tra pari o in ruoli analoghi all’interno di un’organizzazione.
Anche se possono sembrare transazioni tra professionisti, non sono esenti da rendicontazione se agevolate o finanziate, anche indirettamente, da un soggetto produttore.
Anche in assenza di un coinvolgimento diretto nell’interazione, tali compensi sono considerati trasferimenti di valore indiretti ai sensi dell’articolo 3 della Legge sulla Trasparenza Sanitaria e, pertanto, devono essere dichiarati.
Se stai sponsorizzando un evento, coprendo un compenso o semplicemente facilitando la logistica, il trasferimento è soggetto a obbligo di rendicontazione.
Borse di studio accademiche e finanziamenti pubblici
Le borse di studio accademiche rappresentano forme di sostegno economico destinate a individui impegnati in attività di formazione o ricerca, mentre i finanziamenti pubblici riguardano fondi erogati da enti pubblici per progetti di ricerca, istruzione o sviluppo di programmi.
Questi tipi di supporto non sono automaticamente esenti ai sensi della Legge sulla Trasparenza Sanitaria e diventano oggetto di rendicontazione quando:
- i fondi sono erogati, direttamente o indirettamente, da un produttore, oppure
- esiste un accordo rendicontabile tra il produttore e il destinatario (HCP o HCO).
L’obiettivo è garantire trasparenza anche nei casi in cui l’influenza venga esercitata indirettamente, attraverso canali accademici o istituzionali.
In sintesi: se il finanziamento beneficia un PS nominativo o è legato a un accordo promosso da un produttore, deve essere dichiarato.
Interazioni tramite terze parti
Se un intermediario o un soggetto terzo interagisce con un HCP o un HCO per conto tuo, chi è responsabile ai fini della rendicontazione: l’intermediario o l’azienda?
Una caratteristica distintiva della Legge sulla Trasparenza Sanitaria è proprio l’inclusione esplicita degli intermediari.
Che si tratti di:
- team interni che gestiscono i rapporti con i HCP
- un’agenzia incaricata dell’organizzazione di eventi
- un distributore o un partner commerciale
— chiunque agisca per tuo conto nel trasferire valore a un HCP o a un HCO deve essere incluso nella rendicontazione.
Inoltre, sei tenuto a nominare la persona responsabile della gestione di ciascun rapporto all’interno del sistema “Sanità Trasparente” del Ministero della Salute, rafforzando la responsabilità individuale e la tracciabilità all’interno della tua organizzazione.
Cibo e bevande
Pasti, bevande ed eventuali spese legate all’ospitalità rientrano tra i trasferimenti di valore più frequentemente sottovalutati e spesso percepiti come marginali o irrilevanti. Tuttavia, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera a), sono soggetti a obbligo di rendicontazione se:
- superano le soglie economiche previste,
- vengono offerti al di fuori di contesti di ospitalità standard,
- si verificano durante eventi educativi o promozionali.
Anche un semplice caffè o pranzo può far scattare l’obbligo di disclosure: contano sia il contesto che il valore.
Esenzioni chiave previste dalla Legge sulla trasparenza sanitaria (Sunshine Act)
Sebbene l’impostazione di base preveda che tutti i trasferimenti di valore siano oggetto di rendicontazione, la normativa stabilisce alcune esenzioni ben definite:
- Gli stipendi o i compensi corrisposti ai dipendenti del produttore non sono soggetti a obbligo di pubblicazione.
- Gli sconti o i rimborsi commerciali non personalizzati, ossia non destinati a un individuo specifico, sono anch’essi esclusi dall’obbligo di segnalazione.
Fammi sapere se vuoi adattare anche il titolo per una slide o per un documento tecnico.
Il supporto per la formazione degli studenti o le borse di studio deve essere rendicontato?
La rendicontazione può essere necessaria se il supporto è destinato a persone iscritte a programmi di formazione medica accreditati che svolgono già un ruolo clinico o consulenziale.
Al contrario, le borse di studio erogate a favore di enti o istituzioni, senza un vincolo di destinazione individuale, sono generalmente escluse dall’obbligo di segnalazione.
Conclusione
Per le aziende che operano in Italia o che commercializzano prodotti e servizi nel suo sistema sanitario, la Legge sulla trasparenza sanitaria richiede un allineamento organizzativo, un tracciamento puntuale degli intermediari e flussi di lavoro di compliance proattivi — ben oltre la semplice raccolta dati.
Ignorare il coinvolgimento di terze parti o presumere di essere esenti in quanto entità estera può esporre l’azienda a sanzioni e a rischi reputazionali.
Ti chiedi se la tua struttura è conforme alla normativa? Esplora le nostre FAQ, dove esperti legali e compliance rispondono regolarmente alle domande più attuali e rilevanti. Se non trovi ciò che cerchi, inviaci il tuo quesito: un nostro specialista ti risponderà con un chiarimento su misura.
Author
May Khan guida il team Compliance Services di Vector Health, società SaaS specializzata nella compliance per il settore life sciences. La sua esperienza include il reporting sulla trasparenza a livello globale, la strategia legata al Sunshine Act e il monitoraggio dei rischi relativi agli HCP. In Vector coordina team interfunzionali dedicati all’integrità dei dati, al servizio clienti e all’allineamento normativo.
Vector Health Compliance
Il principale partner in Italia per la conformità al Sunshine Act
Recent Blogs
Cerchi supporto per la compliance al Sunshine Act?
Hai domande pratiche?
Dai un’occhiata alla nostra sezione Domande Frequenti per risposte chiare su scadenze, obblighi e strategie.